L’evoluzione storica dell’istituto
- La normativa previgente e quella attuale, con le modifiche apportate dal decreto del fare convertito in Legge 98/2013.
- La relazione con i procedimento edilizio.
- Le modificazioni intervenute al TUED da parte del DL semplificazione n. 76 del 2020 convertito in L. 120 del 2020: l’attestazione di legittimità di un immobile (articolo 9 bis).
Le innovazioni apportate dal DL semplificazione che ha introdotto l’art. 9 bis sullo “stato legittimo degli immobili”
- Analisi dell’articolo e dei risvolti importanti di tale innovazione.
- Effetti sulla rigenerazione e riqualificazione urbana;
- Le dichiarazioni dei tecnici di parte DL 77/2021 conv. in L. 108/2021;
- Le modifiche all’articolo 24 con l’introduzione del comma 7.
Il certificato di agibilità: il certificato come conclusione del processo edilizio.
Quando è prevista l’agibilità?
E quando sia obbligatorio presentarla.
La segnalazione certificata di agibilità in luogo della richiesta: cosa comporta l’istituto “autodichiarato”; analogie e differenze con la SCIA.
Il contenuto, la natura giuridica e la funzione. Da certificazione per attestazione igienica a certificato multi funzione che comprova la conformità edilizia e quella igienica, sanitaria, di sicurezza, staticità etc.
La funzione dell’istituto: il dovere di chiedere l’agibilità alla fine dei lavori.
Quando sia necessario chiedere l’agibilità.
La sanzione per mancata presentazione.
Continuità giuridica con il passato e con il Testo unico Leggi Sanitarie.
L'abrogazione dell'articolo 25 del medesimo DPR che regolamentava il rilascio del certificato e la disciplina lasciata alle Regioni e ai Comuni.
Il procedimento
- Il procedimento di controllo sulle certificazioni presentate.
- Il controllo della Pubblica Amministrazione duplice, sulla documentazione e sul lavoro eseguito.
Cosa cambia rispetto al passato nel contenuto della agibilità "auto" certificata.
Il soggetto che abbia diritto a chiedere l'agibilità.
La relazione con il titolo edilizio e con la CILA. Cosa cambia rispetto al passato.
Il legame con il DM del 1975 sui requisiti igienico sanitari dei locali e il collegamento con il disposto dell’articolo 9 bis Dpr 380/2001.
L’agibilità e il rapporto con la CILA-Semplificata introdotta dal DL 39 del 2020 e le innovazioni dell’articolo 119.
L'agibilità parziale. Analisi dei casi di agibilità parziale e la parziale fine dei lavori.
La comunicazione di fine dei lavori anche in caso di agibilità parziale; effetti.
La comunicazione della fine dei lavori e la SCIA di fine lavori prevista dal legislatore nazionale.
La dichiarazione di inagibilità e la differenza con il mancato controllo; l'intervento sulla Segnalazione Certificata di Agibilità e la differenza con l'inagibilità.
Le ordinanze di tutela per l'incolumità pubblica e la salute; l'ordinanza di sgombero.
La relazione con l'agibilità, la sicurezza, la salute e i valori costituzionalmente tutelati.
I soggetti del procedimento e la responsabilità del responsabile della PA: civile, amministrativa – di procedimento e di provvedimento - e del tecnico di parte: civile e penale (per la veridicità delle dichiarazioni). Le dichiarazioni del tecnico, la valenza delle dichiarazioni.
Le sanzioni per la mancanza del certificato: il controllo del certificato e dei lavori eseguiti. Le difformità di esecuzione. I risvolti sulla segnalazione certificata e il collegamento con gli abusi edilizi. Agibilità e permanenza di persone
Gli effetti sull’immobile.
Come regolarsi in caso di agibilità risalente e in caso di mancanza del certificato.
Il contratto di compravendita tra privati di un immobile privo del certificato di agibilità . Sanzioni civili e amministrative. Cassazione a SU 8230 del 2019
la Giurisprudenza in materia.
I quesiti